42. Incarnata

42. Incarnata

CODICE: 42

Caratteristiche morfologiche

FIORE

FIORE
Doppia imbricata
DIAMETRO
6,5 – 7,5 cm
PROFONDITÀ
Doppia imbricata
DIMENSIONE
Piccola
PETALI
Numero: 51 - 58
Forma: Tondeggiante (esterni), ellittica (interni)
Superficie: Piana (interni), lievemente convessa (esterni)
Margine: Lievemente inciso
Colore: Bianco-rosa pallido (155 B)
STAMI
Numero: 0
Disposizione: -
Colore filamenti: -
Colore antere: -
PETALOIDI
Numero: 0
Disposizione : -
VARIEGATURE
Tipo: -
Colore: -

FOGLIA

LUNGHEZZA
7,0 – 10,0 cm
LARGHEZZA
3,5 – 5,5 cm
FORMA
Lamina: Ellittica
Apice: Acuminato
Margine: Finemente seghettato
COLORE
Pagina superiore: 137 A
Pagina inferiore: 146 B

Esemplare osservato

Località
San Secondo di Pinerolo, Parco del Castello di Miradolo (TO)
Numero
42
Provenienza della pianta madre
Villa Durazzo Pallavicini (Genova) – N. 97
Fioritura
Periodo: Medio precoce Densità: Bassa
Dove osservare la stessa varietà
Villa San Remigio (VB) Villa Anelli – Oggebbio (VB) Villa Bottini (LU)

Notizie storiche e bibliografiche

Origine
Cinese
Anno di costituzione
1812 circa
Costitutore
Sconosciuto
Sinonimi
‘Blush’, ‘Blush Camellia’, ‘Buff’, ‘Buff Incarnata’, ‘Buff Pink’, ‘Buff-carnea’
Prima descrizione nota
Loddiges, 1818, Botanical Cabinet: “Fiore doppio imbricato (…) in forma a strati esagonale, rosa pallido o molto pallido.”
Ulteriori citazioni
Chandler e Booth, 1831, Illustrations and Descriptions of the Plants which compose the natural order Camellieae Berlèse, 1843, Iconographie du genre Camellia, vol. II, pl.118. H.C. Andrew, 1812, Botanical Repository, vol. 10, pl.660. The Botanical Register, 1816. G. Cattolica, A. Lippi, P.E. Tomei, 1992, Camelie dell’Ottocento in Italia, p.74. Regione Piemonte, 2007, Camelie dell’Ottocento, vol II, p.50. 2012, Antiche camelie della Lucchesia, p.96-97.
Prima illustrazione
Berlèse, 1843, Iconographie du genre Camellia, vol. II, pl.118.
Ulteriori illustrazioni
B.L. Urquhart, 1956, The Camellia. E.G. Waterhouse, 1952, Camellia Trail, pl.VI.
Note e osservazioni
Questa cultivar fu portata in Inghilterra dalla Cina nel 1806 per Lady Amelia Hume di Wormelybury.

Dove si trova

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