Camminando con il Giudice alla rovescia
Sabato 16 novembre, dalle 15 alle 18, la Fondazione Cosso è lieta di accogliere l’evento finale del progetto “Camminando con il Giudice alla rovescia”, a cura delle classi quinte dell’I.C. Pinerolo 2.
IL PROGETTO
Il Progetto si propone di favorire, a partire dal primo ciclo scolastico e includendo anche la scuola dell’infanzia, l’idea che le regole hanno funzione positiva e protettiva per il vivere in comune al fine di sviluppare il senso civico di cittadinanza consapevole, riflettendo sui temi della legalità e della giustizia.
A partire dal riconoscimento dei conflitti vissuti quotidianamente, ragazzi, insegnanti e genitori sono stati coinvolti nella costruzione di regole condivise e di soluzioni amichevoli per superarli, acquisendo consapevolezza del processo di costruzione delle regole, dalle più semplici fino alla Costituzione.
Il contesto d’intervento è caratterizzato da relazioni rese più difficili anche dagli effetti a lungo termine della pandemia, dal deterioramento della situazione socioeconomica e dalla rarefazione delle relazioni tra pari e con gli adulti. Il fenomeno interessa in particolare gli alunni più giovani, per i quali si rende particolarmente necessario intervenire in modo efficace
sull’educazione, perché riescano ad instaurare relazioni corrette e a risolvere in modo non distruttivo i conflitti.
I punti di forza sono rappresentati dall’interazione educativa fra alunni, insegnanti, genitori, facilitata dall’apporto che gli operatori dell’Associazione forniscono, sulla base di competenze specifiche (magistrati, avvocati, mediatori civili, penali e interculturali, insegnanti, educatori).
Un altro punto di forza è rappresentato dal metodo esperienziale, che permette di educare alla legalità, responsabilità e alla cittadinanza consapevole attraverso una pratica laboratoriale concreta e non solo teorica, come già documentato nel manuale didattico “Camminando con il Giudice alla Rovescia. Come mediare i conflitti e costruire insieme le regole della giusta convivenza”.
Si prevede anche una formazione dei docenti, perché acquisiscano strumenti specifici per realizzare nelle classi percorsi di educazione civica in modo attivo e partecipato, partendo dal riconoscimento delle dinamiche di ogni conflitto (iniziando da quelli più vicini agli alunni).
La formazione sarà svolta basandosi sul testo “Il giudice alla rovescia” di Luciana Breggia (ed. Einaudi Ragazzi, 2015) secondo il metodo G.A.R., che implica la lettura guidata del volume e l’utilizzo della guida didattica e degli strumenti operativi ivi contenuti.
Sono stati inclusi momenti interattivi per il confronto fra i partecipanti e lo scambio di esperienze. I formatori, inoltre, hanno seguito gli insegnanti in parallelo alla realizzazione dei laboratori in
incontri a distanza dedicati nelle fasi più impegnative.
Nel corso della formazione, i docenti hanno maturato le competenze necessarie per educare i bambini e i ragazzi a gestire e anche a prevenire i conflitti, attraverso il dialogo e il riconoscimento del punto di vista dell’altro, acquisendo inoltre competenze giuridiche di base.