Il nostro obiettivo: trasmettere attenzione e interesse verso la cultura, con progetti rivolti soprattutto ai giovani e alle famiglie, per dare voce alla bellezza, perchè il bello conduce al buono.
La nostra storia prende avvio nel 2007, con l’acquisizione del Castello e del suo Parco storico. Un anno dopo nasce la Fondazione Cosso, che farà rivivere questo patrimonio e lo aprirà alla collettività attraverso un imponente progetto di restauro. Di seguito potete trovare alcune delle tappe del nostro lavoro che ricordiamo con maggiore emozione.
2023
Come pagine di un libro sfogliamo nella nostra mente fotogrammi colorati di questi primi 15 anni della Fondazione Cosso; frammenti, come di un puzzle, hanno trovato posto in questo tempo.
Un filo invisibile ha legato e lega questi frammenti: la volontà di essere “presente” per una comunità, per un territorio.
Il percorso fatto ha delineato la nostra identità: la multidisciplinarietà.
In un tempo di standard ed etichette abbiamo provato ad avere lo sguardo aperto, la mente attenta e il cuore in ascolto.
2021
L’idea di far rinascere l’orto al Castello di Miradolo ha preso vita in occasione della mostra “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone”: un progetto che ha seguito il corso delle stagioni, dall’estate 2021 alla primavera 2022, dove le opere in mostra cambiavano con il variare delle stagioni.
L’orto di Paolo Pejrone ha forma circolare: armonioso, chiuso, protetto. Affaccia sulla corte rustica dell’antica dimora e ne completa l’originaria vocazione agricola, con stalla, fienile, forno, pollaio e lavatoio.
2019
Nell’ambito del progetto “Invito al Parco. Il Camelieto” trovano casa nel parco oltre 130 cultivar di camelie propagate da esemplari vetusti appartenenti a due tra le collezioni di camelie più antiche e pregevoli d’Italia. Nel 2020 un gruppo di esperti dell’Università degli Studi di Torino – DISAFA, con la collaborazione della Società Italiana della Camelia, ha avviato lo studio e la caratterizzazione dei giovani esemplari introdotti a Miradolo e di quelli già esistenti.
2019
Giochi, approfondimenti, stimoli, diffusi lungo tutto lo spazio della mostra, diventano lo strumento per avvicinarsi alle opere in maniera personale e diretta e rappresentano gli spazi e i temi dei laboratori e delle attività didattiche proposte.
2018
Ancora oggi il Parco presenta esemplari di notevole bellezza ed importanza storica e botanica: il suo patrimonio arboreo è rappresentato da oltre 1700 alberi di diversa dimensione e pregio, di notevole importanza storico-botanica
2018
Un percorso di grande lavoro e impegno portato avanti con passione, dal 2008 e su 5 aree: arte, musica, natura, didattica e impegno sociale. L’amore per la cultura, le arti e la natura è raccontato attraverso proposte originali dedicate al pubblico, alle scuole, alle famiglie, per costruire insieme una società più inclusiva e attenta alle differenze, alle fragilità, alla bellezza.
2017
Nel 2017 la Fondazione Cosso dà vita al progetto Invito al Parco per festeggiare i primi 10 anni di lavoro dedicati alla cura e al recupero del meraviglioso giardino ottocentesco: è la storia della rinascita di uno dei più bei parchi paesaggistici del Piemonte, che oggi è finalmente tornato al suo antico splendore.
2016
Progetto Ulisse è un discorso sull’uomo. Sui suoi viaggi, reali o immaginari, sui suoi limiti, sulle sue paure, sulla scoperta. Ricerca e curiosità, volontà e ambizione, qualità del lavoro e nuove professionalità, la cultura come cuore di una profonda riflessione umana e sociale sono valori fondanti. Ulisse è formazione e didattica in viaggio, per gli studenti delle Scuole Secondarie di II grado, realizzato in collaborazione con il progetto Avant-dernière pensée.
2014
Nasce una storia e una collaborazione unica tra la Fondazione Cosso e un’eccellenza del territorio, tra antichi sapori e profumi inebrianti: il Castello di Miradolo ospita le prelibatezze dolci e salate di Antica Pasticceria Castino.
2012
La prima esposizione nazionale interamente dedicata a Orsola Maddalena Caccia è insignita dell’Adesione del Presidente della Repubblica. La mostra nasce con l’obiettivo di fare luce sulla figura delicata, e a lungo dimenticata, della monaca pittrice, figlia del Moncalvo.
2009
Nato da un’idea di Roberto Galimberti, Avant-dernière pensée è in residence al Castello di Miradolo, dove ha individuato il proprio centro di ricerca e sperimentazione. Con un gruppo di lavoro effervescente ed eterogeneo, formato da musicisti e tecnici, realizza installazioni inedite che stabiliscono nuovi legami tra discipline artistiche differenti.
Promuovere il benessere e la qualità di vita delle persone che hanno appena ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla. Stare Meglio è un programma di ricerca e intervento psicologico di gruppo, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino e il CRESM- Centro di Riferimento Regionale Sclerosi Multipla dell’AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano.
2008
Ripercorrere la storia del luogo e valorizzarlo attraverso l’arte. La prima esposizione al Castello, è dedicata al pittore Lorenzo Delleani, famoso paesaggista biellese, e ai suoi allievi, tra cui Sofia di Bricherasio, ultima proprietaria dell’antica dimora di Miradolo ed erede della nota famiglia piemontese.
2007
Un grande restauro interessa l’antica dimora e il suo parco, che dagli anni ‘90 al 2007 versano in stato di abbandono e oblio, per conservare la memoria storica del luogo e restituire al territorio una risorsa importante. I lavori sono diretti internamente dalla Fondazione Cosso, dal restauro del Castello al ripristino naturalistico del parco.