Mezz’ora con…Giovanni Frangi
“Giovanni Frangi alle prese con la natura”
Con Giovanni Frangi
“Sono un pittore realista e da ormai un po’ di tempo ho deciso che la natura sia il mio solo campo d’azione. Ho da sempre trovato le ragioni del mio lavoro nell’osservazione diretta dei fenomeni naturali. Dai boschi ai sassi, dai cieli alle isole, dalle ombre alle foglie, dalle ninfee alle montagne come in un viaggio su un treno senza fermate. Con sempre la necessità di mantenere la presa diretta: un’azione necessaria perché scatti quel corto circuito in cui si confonde il futuro con il passato”.
Giovanni Frangi nasce a Milano nel 1959. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera, esordisce nel 1983 alla Bussola di Torino. Seguono numerose personali in Italia e all’estero, tra cui si ricordano: La fuga di Renzo, nella Sala del Cenacolo alla Camera dei Deputati (Roma, 1998) in seguito alla vittoria del premio della Camera dei Deputati per la XII Quadriennale romana; Il richiamo della foresta presso il Palazzo delle Stelline (Milano, 1999); Nobu at Elba a Villa Panza (Varese, 2004); Pasadena, alla Galleria d’Arte Moderna (Udine, 2008); La règle du jeu al Teatro India (Roma, 2010). Nel 2010 partecipa alla Biennale di Venezia nel Padiglione Italia. Giardini pubblici al MART (Rovereto, 2010); Mollate le vele al Maxxi (Roma, 2014); Lotteria Farnese, al Museo Nazionale Archeologico (Napoli, 2014); Settembre a Palazzo Poli, Istituto Centrale della Grafica (Roma, 2015); Pret-à-Porter a Palazzo Fabroni (Pistoia, 2017). Sue opere si trovano in collezioni pubbliche al Gabinetto dei disegni del Museo degli Uffizi di Firenze, Camera dei Deputati, Roma, al Mart di Rovereto, all’Istituto della grafica a Palazzo Poli a Roma, ai Musei civici di Rimini, al Camec di La Spezia, alla Galleria d’arte moderna di Udine, all’Orto Botanico di Padova, al Museo nazionale San Matteo a Pisa, a Palazzo Fabroni a Pistoia e al Museo Diocesano di Milano.
Da febbraio a giugno, sei conversazioni con esperti d’arte, artisti, collezionisti, intorno alla mostra “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone”.
Francesco Poli e Oscar Chiantore, Giovanni Frangi, Enrico Carlo Bonanate, Giulio Caresio, Rosellina Archinto, Daniele Jalla sono i protagonisti degli appuntamenti di approfondimento sulle tematiche e sulle opere esposte.
Le 6 conversazioni sono in programma dal 26 febbraio al 2 giugno, il sabato pomeriggio alle ore 15. Sono gratuite, comprese nel biglietto di ingresso alla mostra, ed aperte a visitatori, appassionati d’arte ed insegnanti (gli incontri sono infatti inseriti nel calendario del corso docenti del Progetto Ulisse, accreditato dal MIUR a livello regionale). Ad ogni appuntamento, alle 16,30, segue una visita guidata con i curatori della mostra Paola Eynard e Roberto Galimberti. Per rendere il più possibile i contenuti accessibili al pubblico è prevista la registrazione audio degli incontri e la successiva pubblicazione sul canale Spotify del Castello di Miradolo.
Gli incontri, a cura di Paola Eynard e Roberto Galimberti, in collaborazione con Enrica Melossi, sono progettati e organizzati dalla Fondazione Cosso.