Mezz’ora con…Giulio Caresio
“Oltre la dominazione, in un mondo di relazioni, tra note e frammenti”
Con Giulio Caresio . Annotazioni su Giorgio Griffa.
In un’epoca di frammentazione e isolamento risulta più facile percepire che siamo tasselli di una rete di relazioni. Relazioni con gli altri, con la natura, con l’ambiente, con gli strumenti del nostro lavoro. Relazioni in certi casi essenziali per dar senso al nostro vivere e per definire la nostra identità. Il compito che sembra suggerirci il nostro tempo è quello di imparare a riconoscere, a sostenere, a interagire e cooperare con la rete delle nostre relazioni essenziali. Dal lavoro e dal pensiero di Giorgio Griffa, tra arabeschi e frammenti di musica e pittura, spunti per andare oltre il principio di dominazione.
Giulio Caresio, nato a Torino nel 1973, giornalista e curatore editoriale, è laureato in fisica teorica e cura gli aspetti editoriali del lavoro di Giorgio Griffa e del suo Archivio. Fin da studente si è interessato a fondamenti e radici di pensiero che sottendono alla ricerca, scientifica e non. Ama collegare argomenti e discipline differenti, affiancando la meccanica quantistica al mito classico, le scienze neurali e la natura all’arte contemporanea, la comunicazione digitale alle radici etimologiche e semantiche delle parole. È stato caporedattore delle riviste ALP e Parchi. Ha scritto e scrive per diverse testate. Cura libri e mostre, tiene lezioni in università e aziende e partecipa a conferenze in Italia e all’estero.
Da febbraio a giugno, sei conversazioni con esperti d’arte, artisti, collezionisti, intorno alla mostra “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone”.
Francesco Poli e Oscar Chiantore, Giovanni Frangi, Enrico Carlo Bonanate, Giulio Caresio, Rosellina Archinto, Daniele Jalla sono i protagonisti degli appuntamenti di approfondimento sulle tematiche e sulle opere esposte.
Le 6 conversazioni sono in programma dal 26 febbraio al 2 giugno, il sabato pomeriggio alle ore 15. Sono gratuite, comprese nel biglietto di ingresso alla mostra, ed aperte a visitatori, appassionati d’arte ed insegnanti (gli incontri sono infatti inseriti nel calendario del corso docenti del Progetto Ulisse, accreditato dal MIUR a livello regionale). Ad ogni appuntamento, alle 16,30, segue una visita guidata con i curatori della mostra Paola Eynard e Roberto Galimberti (fa eccezione l’incontro del 7 maggio). Per rendere il più possibile i contenuti accessibili al pubblico è prevista la registrazione audio degli incontri e la successiva pubblicazione sul canale Spotify del Castello di Miradolo.
Gli incontri, a cura di Paola Eynard e Roberto Galimberti, in collaborazione con Enrica Melossi, sono progettati e organizzati dalla Fondazione Cosso.