Mezz’ora con…Rosellina Archinto
“Viaggi di carta. Il piacere della lontananza”
Con Rosellina Archinto
I libri come gli aeroplanini di carta della nostra infanzia: un gioco, un messaggio agli amici, un modo per liberare l’immaginazione e trasformare in poesia la prosa spesso grigia del cosiddetto quieto vivere. Per Rosellina Archinto, grande signora della piccola editoria di qualità, il libro è sempre un viaggio per destinazione ignota. Dunque, viaggio di conoscenza.
Rosellina Archinto, nata a Genova nel 1933 ma milanese d’adozione, è stata definita la “signora della piccola editoria”. È stata una delle prime donne a fondare e gestire una casa editrice in Italia: la Emme Edizioni (dove Emme sta per la lettera iniziale del suo cognome da nubile Marconi) specializzata nella letteratura per l’infanzia, i cui libri sfoggiano i testi e i disegni di artisti come Guillermo Mordillo e Bruno Munari, Leo Lionni, Iela Mari e molti altri. Nel 1986 fonda la Rosellina Archinto Editore, specializzata nella pubblicazione di raccolte epistolari e biografie ed è cofondatrice, con la figlia Francesca Archinto, della Babalibri.
Da febbraio a giugno, sei conversazioni con esperti d’arte, artisti, collezionisti, intorno alla mostra “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone”.
Francesco Poli e Oscar Chiantore, Giovanni Frangi, Enrico Carlo Bonanate, Giulio Caresio, Rosellina Archinto, Daniele Jalla sono i protagonisti degli appuntamenti di approfondimento sulle tematiche e sulle opere esposte.
Le 6 conversazioni sono in programma dal 26 febbraio al 2 giugno, il sabato pomeriggio alle ore 15. Sono gratuite, comprese nel biglietto di ingresso alla mostra, ed aperte a visitatori, appassionati d’arte ed insegnanti (gli incontri sono infatti inseriti nel calendario del corso docenti del Progetto Ulisse, accreditato dal MIUR a livello regionale). Ad ogni appuntamento, alle 16,30, segue una visita guidata con i curatori della mostra Paola Eynard e Roberto Galimberti. Per rendere il più possibile i contenuti accessibili al pubblico è prevista la registrazione audio degli incontri e la successiva pubblicazione sul canale Spotify del Castello di Miradolo.
Gli incontri, a cura di Paola Eynard e Roberto Galimberti, in collaborazione con Enrica Melossi, sono progettati e organizzati dalla Fondazione Cosso.