Con oltre 130 esemplari di camelie, tra le varietà più antiche e rare d’Italia, la Fondazione Cosso presenta il progetto di recupero, salvaguardia e riscoperta delle piante simbolo di eleganza e raffinatezza.
Il Camelieto
Nell’ambiente protetto del Parco del Castello di Miradolo si trovano oltre 130 giovani esemplari di camelie propagate da piante vetuste appartenenti a due tra le collezioni di camelie più antiche e pregevoli d’Italia, provenienti dal giardino dell’ex Albergo Eden di Verbania Pallanza e dal Parco di Villa Durazzo Pallavicini di Genova Pegli.
Alle camelie ottocentesche introdotte dalla Contessa Sofia Cacherano di Bricherasio, ultima discendente della famiglia e proprietaria della dimora fino al 1950, si affiancano le nuove cultivar, recuperate e salvate dall’abbandono.
Il progetto di piantamento diffuso dei giovani esemplari ha preso il via nel 2019 con l’obiettivo di mantenere e far sopravvivere un ingente patrimonio botanico formato per il 50% da esemplari unici in Italia, oltre alle piante madri decisamente vetuste, in alcuni casi a rischio estinzione. Nel 2020 è stato avviato lo studio e la caratterizzazione di tutte le camelie del Parco da parte di un gruppo di esperti dell’Università degli Studi di Torino– Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) guidati dalla prof.ssa Valentina Scariot, con la collaborazione dell’agronomo Andrea Corneo, presidente della Società Italiana della Camelia.
Sabato 2 aprile 2022 è stato presentato ufficialmente il piano di recupero, tutela e valorizzazione del Camelieto diffuso del Castello di Miradolo realizzato con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Luoghi della cultura” 2019.
Per tutto il mese di aprile, si sono susseguiti appuntamenti didattici a tema, incontri e degustazioni di the, occasioni uniche di approfondimento e di promozione della cultura botanica e del paesaggio. Ogni anno, in primavera, celebreremo la fioritura delle camelie con tante inziative.
Al genere Camellia appartengono circa 320 specie botaniche, tutte originarie del Sud Est asiatico. La più conosciuta in Europa è Camellia japonica, originaria del Giappone, quella più coltivata al mondo è la pianta da tè (Camellia sinensis), sulla quale si regge l’economia agricola di intere regioni geografiche.