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Mezz’ora con… conversazioni intorno alla mostra

Manca pochissimo! Il 5 ottobre riparte la rassegna Mezz’ora con… intorno alla mostra “Giorgio Griffa. Una linea, Montale e qualcos’altro“. Da ottobre a dicembre ti aspettiamo per 5 incontri, in compagnia di Paolo Pejrone, Antonio Rava, Massimo Raffa, Giulio Caresio, Antonio Grulli.
Gli incontri, a cura di Enrica Melossi, sono progettati e organizzati dalla Fondazione Cosso in collaborazione con Fondazione Giorgio Griffa.

IL CALENDARIO

Sabato 5 ottobre, ore 15
Arte e natura. Il restauro e la valorizzazione del giardino storico
Paolo Pejrone in dialogo con Marina Paglieri
Con l’inaugurazione della mostra dedicata a Giorgio Griffa, sabato 23 marzo, il parco ha riaperto al pubblico dopo l’avvio del progetto di restauro che ha coinvolto gli spazi della corte nobile, dell’area antistante la serra e della casa del custode, nell’ambito del progetto “Storia di una rinascita” con cui la Fondazione Cosso ha ottenuto i fondi del PNRR del bando del Ministero della Cultura dedicato ai parchi e ai giardini storici, finanziato dall’Unione Europea attraverso i fondi NextGenerationEU. Una nuova importante tappa, accompagnata dall’intervento dell’architetto Paolo Pejrone, che prosegue il percorso iniziato nel 2008 per riportare alla luce le origini di questo patrimonio e restituirlo al territorio come parte integrante della sua storia.

PAOLO PEJRONE
Paolo Pejrone nasce a Torino nel 1941. Vive in Piemonte, nel Saluzzese. Si laurea in Architettura al Politecnico di Torino. Allievo di Russell Page, frequenta lo studio di Roberto Burle Marx a Rio de Janeiro. Dal 1970 lavora in Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Grecia, Regno Unito, Germania e Arabia Saudita. Dal 1972 collabora, sul tema del giardino, con numerosi giornali, riviste d’opinione e specialistiche. Dagli anni 2000 ha tenuto rubriche su Tuttolibri, Tuttoscienze, Specchio, Clorofilla per La Stampa; VilleGiardini e Gardenia. Dopo il primo successo di “In giardino non si è mai soli” ha scritto numerosi altri libri, 13 per l’esattezza, per Condé Nast, Rizzoli, Feltrinelli, Einaudi, Mondadori. Pejrone per la Fondazione Cosso aveva già accompagnato la rinascita dell’Orto nel 2021.

MARINA PAGLIERI
Laureata in lettere, giornalista, scrive per il quotidiano La Repubblica, in particolare per la redazione di Torino. E’ responsabile del coordinamento delle attività culturali della Fondazione De Fornaris. Ha svolto collaborazioni con la Rai, sede di Torino, contribuendo alla realizzazione di programmi televisivi e radiofonici, e con case editrici. Autrice di pubblicazioni e di alcuni volumi legati in particolare ai beni culturali e all’arte, ha pubblicato nel 1994 il libro “Torino Belle Epoque” (Lindau). Nel 2018 ha curato i testi e le immagini di un volume su Carlo Biscaretti di Ruffia (Bolaffi).



Sabato 19 ottobre, ore 15
E se piove sulla tela? Nuove frontiere del restauro contemporaneo
Con Antonio Rava

Un incontro per esplorare il tema del restauro dell’arte contemporanea, a partire dal caso unico rappresentato dalle opere site specific realizzate da Giorgio Griffa per il parco del Castello di Miradolo, esposte al trascorrere del tempo e ai mutamenti degli agenti atmosferici sui materiali, attraverso le quattro stagioni.

ANTONIO RAVA
Restauratore di origini torinesi, Antonio Rava è laureato in architettura al Politecnico di Torino e diplomato restauratore presso l’Istituto Centrale del Restauro di Roma. Ha affrontato il tema del restauro del contemporaneo dal 1979 presso la New York University, Department of Conservation e da allora lavora e ricerca per le istituzioni italiane e straniere preposte alla conservazione approfondendo il tema in collaborazione con Istituti Universitari di diverse discipline.



Sabato 9 novembre, ore 15
Musica e mito nell’antica Grecia
Con Massimo Raffa (in collegamento)

“Musica e mito nell’antica Grecia” è un viaggio inedito ed affascinante tra le note che accompagnavano ogni momento della vita degli antichi, come una vera e propria colonna sonora della loro quotidianità. Un dialogo a partire dal libro “Il tessuto delle muse. Musica e mito nel mondo classico” (Inschibboleth, 2021). Per Giorgio Griffa le parole del mito costruiscono immagini preziose che comprendono quel sovrappiù che il linguaggio diretto della parola scritta tende ad escludere.

MASSIMO RAFFA
Massimo Raffa è ricercatore di Musicologia e Storia della Musica presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento. Ha studiato Pianoforte a Messina e si è diplomato al Conservatorio di Reggio Calabria nel 1994. Nel 1996 si è laureato in Lettere Classiche all’Università di Messina. È stato per oltre vent’anni docente di ruolo di Materie Letterarie, Latino e Greco nei licei classici. Si occupa prevalentemente di musica greca antica e dei suoi rapporti con la storia delle arti, delle scienze e in generale delle idee dal mondo antico all’età contemporanea. Tra le numerose pubblicazioni si ricorda, da ultimo, una traduzione commentata delle Questioni di armonia (Problemi, Libro XIX) dello pseudo-Aristotele (Milano, Bompiani, 2024).



Sabato 30 novembre, ore 15
Storie di mondi paralleli nella Torino dal dopoguerra agli anni ‘70
Con Giulio Caresio

Le atmosfere e i fermenti della Torino in cui Giorgio Griffa si è formato, per poi giungere alla sua pittura. Una città straordinaria che è bello ricordare, fatta di luoghi, di episodi particolari, di piccoli riti collettivi come il ritrovarsi nelle gallerie, di incroci tra intelligenze e sensibilità spiccate, di cultura, arte, teatro, poesia, letteratura, editoria e politica. Storie di mondi paralleli, apparentemente indipendenti, che si sono fertilizzati a vicenda, senza talvolta nemmeno averne la consapevolezza.

GIULIO CARESIO
Classe 1973, giornalista freelance e curatore editoriale, da anni lavora con Giorgio Griffa con cui ha creato, insieme al figlio Cesare, l’omonima Fondazione. Laureato in fisica teorica e guidato da curiosità e spirito di ricerca, ama collegare e mettere in relazione persone, ambiti culturali, argomenti e discipline differenti, affiancando per esempio meccanica quantistica e mito classico, scienze neurali e arte contemporanea, comunicazione digitale e radici etimologiche e semantiche delle parole. È stato caporedattore delle riviste Parchi e ALP. Ha scritto e scrive per diverse testate, curato collane, libri e mostre, insegnato all’Università “Modi e mezzi della comunicazione scritta” e realizzato progetti fotografici, video e documentari.



Sabato 14 dicembre, ore 15
Luci d’artista a Torino: Giorgio Griffa AzzurroGiallo
Con Antonio Grulli
L’intervento di Antonio Grulli prende avvio dalla recente esperienza torinese di curatore dell’edizione 2023 di Luci d’Artista, occasione di incontro con Giorgio Griffa. Nominato “Artista dell’Anno 2024” da Il Giornale dell’Arte, Griffa ha presentato per Luci d’Artista l’installazione Azzurrogiallo (2022): un torrente dinamico blu elettrico che per diverse settimane ha fluttuato attorno a gorghi gialli, inserendosi con magica forza nella cornice dei Giardini Sambuy, di fronte alla stazione di Torino Porta Nuova, modificando in profondità la percezione del luogo.

ANTONIO GRULLI
Antonio Grulli è nato a La Spezia nel 1979. Vive a Bologna. Critico d’arte e curatore indipendente, è membro permanente del board dello spazio Viafarini di Milano. Tra i suoi principali progetti: Sentimiento Nuevo al MAMbo di Bologna e Festa Mobile, entrambi una ricerca sulla critica d’arte iniziata nel 2009 e terminata all’interno dell’accademia di belle arti HEAD di Ginevra. Ha curato numerose mostre ed è stato uno dei coordinatori del Forum dell’arte Contemporanea italiana 2015 organizzato dal Centro Pecci di Prato. Negli anni ha collaborato con Flash Art, ATP Diary, Artribune, Exibart, Mousse Magazine, Arte e Critica, Corriere della Sera, e scritto per svariati artisti. Ha appena curato l’edizione 2023 di “Luci d’Artista” a Torino.



Info e prenotazioni:
0121/502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

Le 5 conversazioni sono in programma dal 5 ottobre al 14 dicembre, il sabato pomeriggio alle ore 15. Sono gratuite, comprese nel biglietto di ingresso alla mostra, ed aperte a visitatori, appassionati d’arte ed insegnanti (gli incontri sono infatti inseriti nel calendario del corso docenti del Progetto Ulisse, accreditato dal MIUR a livello regionale).
Per rendere il più possibile i contenuti accessibili al pubblico è prevista la registrazione audio degli incontri e la successiva pubblicazione sul canale Spotify del Castello di Miradolo.

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